Le immagini virtuali di Gianfranco Ucci nascono all’interno del progetto TaOmaturgia, originando dalla ricerca artistica sul rapporto tra arte e salute nell’era dell’intelligenza artificiale, ricerca iniziata nel 2006 con il miraggio finale della realizzazione di 64 opere pittoriche dei 64 Esagrammi del Libro dei Mutamenti a colori.
E’ una categoria di immagini “che non esistono” come spiega l’autore nel suo blog. Salvo apparire, uscire allo scoperto e materializzarsi in supporti fisici e proiezioni come nelle mostre “Dal virtuale al reale: immagini in transito (2011); “Quantic Fragments” (2018); il “Tao dell’Artista” (2019).
Ciascuna immagine tesse una rete di richiami e fornisce un grimaldello per forzare le difese, le chiusure e i pregiudizi e penetrare nella profondità dell’essere, per ritrovarsi nel flusso energetico delle forze cosmiche e ritrovare la propria capacità di autoguarigione, fornendo un prezioso ausilio al cammino della salute.
guarda la gallery sul sito dell’artista
.