“Grande freddo” è la ventiquattresima e ultima fase del calendario contadino cinese, quella in cui il freddo raggiunge il suo culmine. Quest’anno è iniziata il 20 gennaio e termina il 3 febbraio. Il calendario cinese divide l’anno in 24 fasi, ogni mese ne conta quindi 2, di circa quindici giorni. Ogni fase a sua volta si suddivide in 3 periodi detti “hou” di cinque giorni; in un anno vi sono quindi 72 periodi “hou”.
Nel “Prontuario dei 72 periodi hou”, è scritto: “Nel primo “hou” la chioccia cova il pulcino; nel secondo “hou” il falco incrudelisce la caccia; nel terzo “hou” il centro del lago diventa duro”: nella fase del “grande freddo” la chioccia avverte la necessità di covare il pulcino per proteggerlo dal freddo; il falco e altri uccelli predatori, spinti dallo stimolo della fame ricercano più cibo; il ghiaccio raggiunge il centro del lago e diventa più spesso e duro, tanto da potervi camminare. Tutte queste osservazioni indicano che si tratta del periodo dell’anno il cui il freddo è più intenso e lo Yang-qi più nascosto. E’ il passaggio tra l’inverno e la primavera, nel quale dobbiamo nutrire lo Yin e tonificare lo Yang per prepararci in tempo alla trasformazione.
Difendersi dal freddo, mantenere il calore, proteggere Cuore e Polmoni
Un antico detto recita “su dieci malattie, nove vengono dal freddo” quindi è necessario prendere i giusti accorgimenti per riscaldarsi e proteggersi dal freddo. Si dice anche: “per riscaldare il corpo bisogna riscaldare il Cuore”: quando il Cuore-Shen (lo stato psichico N.d.T.) è ottimale, i movimenti del Qi sono scorrevoli, i vasi sanguigni armoniosi e liberi, così “i quattro arti e le cento ossa” del corpo sono ben riscaldati e il corpo può resistere ai rigori del freddo. In questo periodo, calmare il Cuore e coltivare lo spirito, mantenere uno stato d’animo rilassato e gioioso, può consentire al Qi e al Sangue di scorrere liberamente e armoniosamente, senza disturbare lo Yang-qi, e in questo modo rispettare la massima “quando la difesa è forte, il patogeno non osa entrare”.
Le persone che soffrono di infiammazioni alle vie respiratorie, di patologie gastriche, dovranno indossare sotto-maglie di caldo cotone per proteggere il cuore e la zona toracica; le persone che soffrono di reumatismi, proteggere le spalle, le ginocchia o altre articolazioni con vestiti più pesanti; gli anziani che si muovono con più lentezza e difficoltà, scegliere abiti invernali ampi e comodi.
Ridurre il Salato e aumentare l’Amaro per sostenere lo Yang del Cuore
Il periodo del “grande freddo” è il momento del Meridiano di Reni. I Reni governano il Salato e il Cuore l’Amaro: il Salato vince l’Amaro, secondo il ciclo dei cinque movimenti, i Reni controllano e limitano il Cuore (l’Acqua controlla il Fuoco). Se nel momento in cui l’Acqua dei Reni è in pieno si aumenta il salato, si renderà l’Acqua ancora più forte e ciò andrà ad indebolire lo Yang del Cuore, per questo il consiglio è di ridurre il salato e aumentare l’amaro, limitare l’Acqua dei Reni, nutrire e alimentare il Qi del Cuore, consentire quindi un buon interscambio Cuore / Reni e mantenere l’equilibrio Yin / Yang. Si può mangiare più sedano, lattuga e ortaggi a foglia verde, indivia e altri alimenti di sapore amaro.
Una volta trascorso “il grande freddo”, è passato l’anno. Lo Yang-qi passa dalla condizione di occultamento a quella di estrinsecazione. L’alimentazione deve conformarsi a questo passaggio; nella conclusione del periodo invernale, carni quali quelle bovine e ovine sono un alimento di eccellenza, ma non bisogna esagerare nella quantità. Non è appropriato consumare troppo peperoncino, pepe, zenzero, aglio, cipolla e altri alimenti di natura piccante e dissolvente, ancor meno indicato bere alcolici; vietato mangiare alimenti di natura fredda, che generano freddo danneggiando milza e stomaco. Bene il cavolo bianco, la bieta, la carota, il cavolfiore e altre verdure di sapore lievemente dolce, per accompagnare gradualmente la natura espansiva, di apertura, della stagione primaverile.
Coricarsi presto e svegliarsi tardi per nutrire lo Yang-qi
Coricarsi presto per nutrire lo Yang, svegliarsi tardi per aumentare lo Yin, alternare con criterio lavoro e riposo. Un proverbio dice che il freddo inizia dai piedi e dalle gambe. Fare un bel pediluvio caldo prima di andare a dormire, può espandere i vasi sanguigni, migliorare la circolazione del sangue e garantire un sonno migliore. E’ consigliato arieggiare gli ambienti chiusi surriscaldati, e utilizzare umidificatori o altri presidi per aumentare il livello di umidità dell’aria. Quando il clima è secco, non aspettare di avere la bocca arida per bere: garantirsi invece un buon apporto quotidiano di acqua e bevande per prevenire l’aridità.
Fare esercizio fisico in modo appropriato per evitare raffreddori
L’inverno è la stagione della conservazione, è bene ricordarsene e tener presente che gli incidenti vascolari cardiaci e cerebrali sono più frequenti proprio nel periodo invernale, e in particolare nelle gelide mattine d’inverno. Nel praticare sport all’aperto, dedicare molta cura al pre-riscaldamento del corpo, per evitare strappi muscolari e tendinei; non affrettarsi a togliersi i vestiti, ma alleggerirsi gradualmente quando si inizia a sentire caldo, per evitare raffreddamenti; non respirare con la bocca ma sempre con il naso; dopo lo sport, asciugare il sudore e cambiarsi con abiti asciutti e caldi. Sport aerobici come la camminata veloce, la corsa leggera, il taijiquan sono da scegliere con oculatezza; negli ambienti chiusi si può praticare il lavaggio del viso, delle mani e dei piedi con acqua fredda per aumentare la capacità di resistenza al freddo.
fonte: dottor Zhang Zhilong, Ospedale MTC di Tianjin – Cina
Traduzione dalla lingua cinese di Laura Ciminelli