di
Sahra Maria Caluori
tratto da “LA VIA DEI CIELI & DELLA TERRA”
La vita e’ ritmo, palpitazione (xin 心)
L’ Universo partecipa all’alternarsi di attività e inattività, luce ed ombra, caldo e freddo, creazione e distruzione per assicurare il sostegno della vita stessa. (阴阳 yin yang)
L’ esistenza umana, nell’ incertezza di una vita eterna, in sintonia con i cicli celesti e della natura circostante, si inserisce nell’ambito del susseguirsi degli eventi che, tra equilibrio e malattia, indaga e si afferma nelle origini divine.
L’unione degli esseri in una dimensione spirituale, a dispetto delle speculazioni della società, volte ad un falso mito di una tecnologia moderna ed avanzata, che nasconde inestinguibili debiti atavici tra le potenze mondiali, ha portato allo sviluppo di un sistema medico olistico, complesso naturale ed efficace che trova la base nel fluire dell’ energia attraverso tutti i componenti della realtà, tangibile e non. (Qi 气).
I rituali dionisiaci ed il riconoscersi in un dio quasi terreno, l’ osservazione delle stelle e le mappe astrali, la datazione di ritrovamenti ossei risalenti ad epoche di gran lunga precedenti alla preistoria sono fattori che possono dare un senso al mondo che viviamo oggi, all’ evoluzione, al fiorire, al battito del cuore; al cammino che ogni individuo cerca di intraprendere, un tassello di ogni “dao”: il motore che unisce le dinamiche personali di ognuno in accordo ad un progetto comune. (Dao 道)
A fronte dello sfruttamento estremo del pianeta che ci ospita e del non rispetto dei ritmi naturali che ne scandiscono i cicli vitali, mossi da un logorante senso di solitudine, nasce negli esseri umani una sempre piu’ urgente esigenza di curarsi attraverso una guida selvaggia e sciamanica che – grazie alla capacita’di connessione dello spirito alle presenze che costituiscono la storia delle Ere attraverso i diversi livelli di cosmi paralleli – permette di ritrovare e concretizzare la sanità nella vita condivisa su questa terra. (Fu Xi 伏羲).
Da sempre l’ Uomo, nella sua posizione a metà tra cielo e terra, caos e ordine, ricchezza e miseria, guerra e pace, reame ed individualità, mobilità e stasi, ha dovuto interrogarsi sulla propria esistenza e, con un ausilio mistico, superare le vicessitudini ristabilendo continuamente l’ equilibrio in conformità al corso della combinazione degli elementi; grazie alla formulazione di uno schema basato sull’interagire dei fenomeni naturali secondo l’attrazione degli opposti, l’ Umanità ha appreso la possibilita’ di rendere a proprio favore l’inevitabile forma dei mutamenti, adeguandosi ad essi al fine di ottenere salute, prosperità e liberta di spirito. Quando la coscienza entra in sintonia con il microcosmo circostante,in assenza di ansie e pregiudizi, la mente percepisce una visione piu ampia, un livello globale, universale… si connette all’ antimateria che ci ha reso materia viva, alla dimensione che ci possiede nella trance estatica e nella meditazione profonda,all’ aurea che ci accompagna nella fanciullezza; il cuore ha bisogno di leggerezza; il gioco, 1’immaginazione, la creatività sono la via della realizzazione.
Si cercano le origini del genere umano in entità superiori ed aliene… questi eventi sono troppo lontani alla memoria odierna, si puo’ solo accettare il mistero ed esserne vivacemente partecipi, ma forse la verità è che l’Umano ha sempre posseduto in se le stesse capacità e, nella notte dei tempi,con uno stile di vita piu’ semplice e meno pretenzioso,usava maggiormente 1’intelletto, curioso, amante ed animato come un Peter Pan alla ricerca della propria ombra. (Shen 神)
Tale connessione con l’energia dell’ Universo e’ l’essenza della pratica del QiGong, l’arte dell’ autoguarigione del corpo grazie al movimento del calore vitale e la purificazione attraverso il respiro. (Kim-iya) Le piu’ antiche culture riconoscono nell’aria uno dei piu’ importanti elementi necessari alla vita; ciò che gli indici chiamano Prana per i cinesi costituisce il Qi: l’ etere, l’ aria pura del cosmo, l’ossigeno, energia, la nutrice dell’esistenza;respirare significa attivare la macchina intera dell’organismo, permettere gli scambi attraverso ogni cellula affinche’ ognuna adempia alla propria funzione per equilibrio dello stato di salute; con un’espirazione profonda ci si permette di espellere dal corpo le scorie, cio’ di cui la “macchina fisiologica” non ha piu’ bisogno; la respirazione predispone ad accogliere e lasciare andare,trasformare,ad affrontare le cicliche difficoltà con un atteggiamento differente; affermarsi e perdonare tanto se stessi quanto gli altri… ci rende reali e ci offre come parte del tutto. Il Qi della Natura entra in noi nel fisico dalla testa ai piedi, percorrendo superficie e profondità; attinge dall’interno della terra, entra dalle porte del corpo e come un onda di calore si espande all’esterno. (Wu Tian)
Avere cura del proprio Qi equivale ad avere cura della relazione col mondo relativo,di qualunque genere, colore materia, essenza esso sia, nel rispetto delle differenti prospettive di spazio, tempo ed emozione nella contemplazione della coesistenza degli aspetti contrastanti che interpretano la Verità, e nella lettura della malattia come segnale dell “incrinatura”dell’equilibrio garante e nell’affidarsi ai mezzi di cura.
Cosi’ lo sciamano, avvalendosi dello scutar le stelle e la posizione degli astri, che illuminano di notte i nostri corpi, del calore purificatore e vitale del fuoco, del ritmico pulsare del tamburo, e dell’ancestrale potere senza legge degli animali che lo proteggono, intraprende il viaggio intradimensionale della preghiera che, grazie all’arrendevolezza del proprio se’, ristabilisce la pace e la quiete nell’uomo che riconosce i propri errori, e si rinsana tramite la capacita’ del perdono. Le antiche civilta’ erano costituite da individui che si amavano e che ripetevano i gesti e le formule che procuravano loro il bene ed il piacere; il susseguirsi degli eventi ha acquisito significato perche’ persone valorose, desiderose ed affamate di conoscenza hanno lottato mettendo a repentaglio la propria vita per la sopravvivenza di questo mondo, affinche’ anche il mistero venisse tramandato,non ostante abbiano dovuto nascondersi, e chiamare casa l’intera terra…
Il cuore e’ il primo organo a svilupparsi completamente nelle prime settimane di vita del feto negli esseri umani, e l’uomo ha fatto del senso di autonomia la chiave del coraggio, ovvero l’agire a seconda dei propri sentimenti in favore dello sviluppo di se’ e del prossimo,compiacendo non il senso comune della massa e del “progresso”,ma lo spirito di solidarieta’ e fratellanza.
In un mondo che va troppo veloce per la contemplazione dell’ anima, ma troppo lento per la lotta alla sopravvivenza e l’affermazione del proprio spirito vitale, dovremmo tornare a considerare gli aspetti delle cose e lo scandire dello spazio/ tempo come il bambino universale che risiede dentro di noi e, nei momenti di sconforto, evaporare il veleno e dare sempre uno sguardo fiducioso all’ “Amor che move il sole e l’ altre stelle”.
- tratto dalla tesi di fine Corso di formazione completa Qigong di Sahra Maria Caluori
- è possibile consultare integralmente questa e le altre tesi dei diplomati dell’Istituto Superiore di Medicina Tradizionale Cinese Villa Giada accedendo all’Aula virtuale https://forum.chinalink.it/