di Ciro Fragante*
Se determinate abitudini hanno portato all’aumento del peso, problemi posturali, o la sensazione di non vivere uno stato di salute ottimale, è il caso di prendere finalmente in considerazione la possibilità di cambiare qualcosa. È bene sapere che uno stile di vita sano e un’alimentazione equilibrata miglioreranno di gran lunga la tua vita. Un passo alla volta, anche solo un piccolo obiettivo da raggiungere, mette in moto nuovi comportamenti che diventano abitudini. La dieta oltre a far dimagrire, aiuterà a modellare il corpo, soprattutto modificando gradualmente anche le abitudini sedentarie. La cosa più importante sarà cio che accade lungo tutto il percorso.
Abitudini nuove: esigenze, bisogni e pensieri nuovi. Che non costano alcun sacrificio, anzi sono un stimolo a occuparsi di sé e sentirsi meglio. Tutto con il gusto di aver raggiunto l’obiettivo passo dopo passo, con le proprie forze.
Ma cos’è la ”Dieta”
Il successo di una dieta dal greco: “modo di vivere”, non risiede in concetti e prescrizioni miracolose, o la magica trasformazione delle condizioni che riguardano lo stato di forma e di salute. È piuttosto legata alla possibilità di cambiare punto di vista, modificare la routine che ha portato al sovrappeso, a implementare i nuovi comportamenti fra le abitudini di tutti i giorni. I vantaggi, più che nel breve termine, vengono dalla possibilità di mantenere i cambiamenti che essa porta, a lungo termine. Il cambiamento, in positivo, è legato alla flessibilità con cui le persone aderiscono alla dieta, sono parte attiva, protagoniste del cambiamento, non semplici riceventi di una ”medicina” che tale non è, se ci si riferisce a diete fantasiose.
I risultati vengono mantenuti nel lungo periodo quando si acquista consapevolezza, capacità di autoregolazione, capacità di gestire le scelte e il comportamento alimentare e non l’adozione di comportamenti restrittivi.
Non sempre mangiare poco è la scelta giusta
Potrebbe sembrare assurdo, ma accade spesso. Una delle ragioni che portano ad ingrassare è quella di cominciare una dieta. La maggior parte delle persone, sono interessate al peso corporeo.
Questo dato pero non fornisce indicazioni riguardo le percentuali di grasso e componente magra, in particolare la muscolatura scheletrica. Da cui dipende la famosa ”velocità” del metabolismo. Cio che avviene in pratica è che, a parità di peso, avere una maggiore componente muscolare influisce sui valori di metabolismo basale che risultano più elevati. In queste condizioni l’utilizzazione delle calorie e dei nutrienti risulta più efficiente.
In altre parole ci si puo permettere di mangiare di più, senza tendere a ingrassare. Chi si limita a seguire diete drastiche ricorrenti (seguendo le mode) senza mai affrontare il problema di migliorare le proprie abitudini e lo stile di vita in generale, nei periodi successivi, si ritrova a riguadagnare i chili persi, spesso con gli interessi, la cosiddetta ”Weight Cycling Sindrome” o ”sindrome dello yo-yo”.
* Ciro Fragante, Laureato in Dietistica e Scienze dell’Alimentazione Umana, Diploma superiore in Educazione Fisica, ha maturato oltre trent’anni di esperienza in diversi ambiti: nutrizione, attività motorie, sport, espressività corporea e teatro. Info: https://yourpersonalcare.it
