“Alimenti e farmaci hanno la stessa origine” è un detto classico della medicina tradizionale cinese, ma va subito premesso che in questo caso per “farmaci” si intendono esclusivamente prodotti naturali (vegetali, animali, minerali) della Medicina Tradizionale Cinese. Molto spesso non è possibile tracciare una linea di divisione netta e assoluta tra alimenti e farmaci; le qualità termiche (“le quattro nature”) e i sapori (“cinque sapori”) che la medicina cinese attribuisce alle sostanze medicinali possono essere utilizzate anche per gli alimenti. Dietetica e Fitoterapia in Medicina Cinese nascono dalla stessa origine, nel “Libro del Maestro di Huainan” (II secolo a.C) è scritto che Shennong “assaggiò le cento erbe” senza fare distinzioni tra erbe medicinali e alimenti.
Negli ultimi anni in Cina il Ministero della Salute ha pubblicato un Regolamento della provenienza e della sicurezza degli alimenti e integratori alimentari per la salute, al cui interno si trovano tre liste distinte di ingredienti:
- Ingredienti che sono considerati sia farmaco che alimento per la salute:
ad esempio huixiang anice stellata; xiao huixiang seme di finocchio; shanyao patata dolce; machixian portulacca; mugua papaya; huomaren semi di canapa; gancao radice di liquirizia; baizhi angelica dahurica; baiguo gingko; longyanrou frutto dell’occhio di drago; juemingzi seme di cassia; baihe giglio; roudoukou noce moscata; yuganzi uva spina; foshou cedro mano del buddha; xingren mandorla; muli ostrica; maiya malto; dazao giuggiola; luohanguo frutto Siraitia; jinyinghua caprifoglio; yuxingcao houttuynia; shenjiang zenzero fresco; ganjiang zenzero secco; gouqizi bacche goji; zhizi gardenia jasminoides; pangdahai noce dell’albero di malva Sterculia; sharen amomum; fuling poria; taoren seme di pesca; sangye foglie di gelso; jiegeng campanula; laifuzi ravanello; lianzi seme di loto; heizhima sesamo nero; heihujiao pepe nero; pugongyin tarassaco dente di leone; fengmi miele; juhua crisantemo; zisu perilla; suanzaoren seme di giuggiola; jupi buccia di mandarino; bohe menta; huoxiang patchouli, etc.
- Ingredienti che appartengono alla Fitoterapia ma possono essere utilizzati come alimenti per la salute (dietoterapia);
ad esempio renshen ginseng; sanqi pseudo ginseng; daiji cardo; nuhenzi ligustro lucido; niuxi achirantes bidentanta; beimu fritillaria; chuanxiong rizoma ligusticum chuanxiong; shengma rizoma cimicifuga; tianmendong – Asparagus cochinchinensis; tianma gastrodia; muxiang vladimiria; shengdihuang rehmania glutionosa non trattata; shijueming conchiglia di abalone; danggui angelica sinensis; zhuru bambù caulis bambusae; honghua fiore di cartamo; xiyangsheng ginseng americano; duzhong eucomnia olmoides corteccia; maimendong Ophiopogon Tuber; zhidahuang radice di rabarbaro trattata; zexie radice di Alisma, pianta acquatica; zhimu anemarrena; qingpi Citrus reticulata bianco; baiziren seme di biota o albero della vita; zhenzhu polvere di perle; dangsheng Codonopsis pilosula; yimucao Leonurus Cardiaca; huangqi astralago, etc
- Farmaci di cui è vietato l’utilizzo come alimenti per la salute (dietoterapia):
ad esempio chuanwu radice di aconitum; badou crotum tiglium; gansui radice di euphorbia kansui; tiannanxing Arisaema erubescens; sheng banxia pinellia non trattata; baifuzi Typhonus Typhonium; zhusha cinnabar; jiazhutao nerum indicum, etc.
Nel classico di epoca Tang Huang Di Nei Jing Tai su (Classico interno dell’Imperatore Giallo dell’estrema semplicità), si legge “il cibo è alimento per chi deve sfamarsi, è medicina per chi deve curarsi”: questo detto riflette il principio che “alimenti e farmaci hanno la stessa origine”.
Con l’accumularsi delle esperienze, alimenti e sostanze medicinali cominciarono a differenziarsi. Dopo la scoperta del fuoco, l’umanità ha cominciato a cuocere il cibo; strumenti e tecniche culinarie gradualmente si sono evolute. Con il differenziarsi di alimenti e sostanze medicinali, si distinguono gradualmente le scienze della Dietetica e della Fitoterapia.
Nel Huangdi Neijing troviamo il primo principio di applicazione della dietetica in medicina cinese: vi si legge infatti che i farmaci debbono essere usati senza eccedere, in base al grado di tossicità; mentre gli alimenti (carni-frutta-verdure) possono essere utilizzati senza limite, per completare la terapia e ripristinare le energie dell’organismo (zheng qi) che tutti i farmaci, se usati in eccesso, vanno a compromettere.
Come abbiamo visto, nella tradizione classica della medicina cinese, alimenti e farmaci hanno i loro punti in comune, e le loro differenze. Dal punto di vista del loro sviluppo, nell’epoca più antica l’origine è comune; negli ultimi millenni, si sono differenziate in dietetica e fitoterapia, ma guardando al futuro, la tendenza sembra quella di tornare indietro e considerare il cibo come medicina, utilizzare il cibo per sostituire le medicine.
La teoria del cibo come medicina (“alimenti e farmaci hanno la stessa origine; cibo e medicina hanno la stessa origine”) è sempre stata presente nella medicina tradizionale cinese fin dagli albori. Secondo questa teoria, ciascun alimento è anche una sostanza medicinale; cibo e farmaci possono allo stesso modo prevenire le patologie. Nella società primitiva, l’uomo nella ricerca del cibo scoprì le proprietà e gli effetti degli alimenti, e capì che moltissimi alimenti potevano essere utilizzati come medicine, e molte sostanze medicinali potevano a loro volta essere utilizzate come alimenti. Questa è la base della teoria del cibo come medicina ed è la base della Dietoterapia.
Nella medicina cinese sia i prodotti vegetali, che animali e minerali, rientrano nell’ambito della Farmacopea Cinese, la materia medica è molto vasta; molte sostanze medicinali possono essere usate nell’alimentazione, con una differenza basata sul dosaggio, più basso per le sostanze con tossicità, maggiore per le sostanze con meno tossicità. Quindi in senso stretto, nella farmacopea cinese non si fa differenza tra medicina e alimento; il cibo è medicina, e la medicina è cibo: nelle sostanze medicinali sono presenti effetti collaterali; nel cibo non sono presenti effetti collaterali, e questo è un altro aspetto della teoria del cibo come medicina.
Nella farmacopea cinese, i prodotti vegetali, minerali e animali sono tutti naturali, così come lo sono gli alimenti: farmaci e alimenti hanno la stessa origine. Alcune sostanze possono essere usate solo per trattare le patologie, altre sostanze possono essere utilizzate unicamente per l’alimentazione. Ma nel mezzo, la maggior parte delle sostanze possono sia agire come sostanze medicinali, sia rientrare nella dieta alimentare, sono quindi sostanze a doppio utilizzo, come alimenti e come medicine. Poiché possiedono entrambi la capacità di guarire dalle patologie, ecco che il confine tra cibo e alimenti non è estremamente chiaro. Prendiamo ad esempio le bacche goji, il grano Yimi, l’azuki rosso; l’occhio di drago, la patata dolce shanzha, la prugna wumei, la noce, la mandorla, il malto, il pepe, il finocchio, la cannella, ecc. : tutti sono sostanze medicinali che appartengono alla fitoterapia cinese, con ottimi effetti terapeutici, e allo stesso tempo sono prodotti alimentari gustosi e nutrienti che rientrano nella nostra dieta quotidiana. Conoscendo quindi le origini e gli effetti degli alimenti e delle sostanze medicinali, e la stretta connessione tra i due, possiamo capire il detto “Alimenti e farmaci hanno la stessa origine”.
- Punti in comune tra alimenti e erbe medicinali:
entrambi sono utilizzati per prevenire e curare le patologie.
- Differenze:
nelle sostanze medicinali l’effetto curativo è più forte, se utilizzate nel modo corretto, l’efficacia è notevole e se utilizzate in modo improprio, facilmente producono effetti collaterali evidenti ; gli alimenti non possiedono un effetto curativo così notevole e veloce come i farmaci, e se la dieta non è appropriata, non generano immediatamente effetti negativi sull’organismo. Tuttavia non va trascurato che le sostanze medicinali hanno un buon effetto curativo, ma di solito non possono essere assunte troppo a lungo, mentre gli alimenti sebbene abbiano un effetto curativo più debole, possono essere consumati quotidianamente. La nostra dieta quotidiana, oltre a provvedere l’apporto nutrizionale necessario, può anche in base alle proprietà ed agli effetti dei cibi, generare in diversa misura un’influenza positiva o negativa sull’equilibrio dell’organismo e sulle sue funzioni fisiologiche; giorno dopo giorno per lunghi periodi, avviene la trasformazione da quantità in qualità e gli effetti di tale influenza diventano estremamente evidenti. Da questo punto di vista, l’effetto della dieta non è assolutamente inferiore a quello delle sostanze medicinali. Quindi, una dieta miscelata e regolata in modo corretto, portata avanti con perseveranza, può raggiungere un effetto terapeutico al quale le sostanze medicinali non possono arrivare.
fonte: Baidu Baike – traduzione dalla lingua cinese di Laura Ciminelli