La profondità di inserzione dell’ago, analisi teorica

Lin Wen

College of Acu-moxibustion, Beijing University of TCM, Beijing 100029

traduzione a cura di Roberto Falaschi

La profondità di inserzione dell’ago è uno degli aspetti base della tecnica di agopuntura inoltre è un importante fattore in grado di influire sull’efficacia terapeutica e sulla sicurezza.

La giusta profondità di inserzione non solo aiuta l’operatore ad evocare più velocemente la sensazione di agopuntura aumentando così l’effetto terapeutico, ma evita anche di incorrere in possibili inconvenienti.

Ciò è vero come le parole trascritte sul Su Wen (Domande semplici) nel capitolo Ci Yao Lun (Uno dei punti chiave dell’inserzione dell’ago): “Le patologie sono differenti per grado di severità, la profondità di inserzione dell’ago dovrebbe essere conseguentemente differente e non dipendere da criteri standard.  Se l’ago viene infisso troppo in profondità, la punta dell’ago potrebbe ledere gli organi interni, se al contrario troppo in superficie, non arriva alla regione colpita e può risolversi in una stasi di qi e sangue… qualora sia stata adottata una impropria tecnica di puntura il trattamento potrà esitare in gravi e inaspettati effetti”.

Ciò significa che se non è ben controllata la profondità di inserzione dell’ago, il trattamento non solo risulta inefficace, ma può anche avere diversi effetti indesiderati per il paziente.

Per tale motivo nella pratica clinica la profondità d’inserzione dovrebbe essere una variabile messa in relazione con la costituzione e l’età del paziente, il tipo e la localizzazione della patologia, la stagione, l’esperienza del medico che pratica l’agopuntura e la localizzazione dell’agopunto (cioè viene preso in considerazione anche lo spessore del muscolo interessato).

Questi principi di base sono descritti in particolare nel testo classico Huang Di Nei Jing (Classico dell’Imperatore Giallo). Ciò che segue è una breve analisi dell’autore sul tema della profondità d’inserzione dell’ago.

 

Sindrome da deficit-eccesso

 

Nel testo antico Ling Shu (Perno Miracoloso) al capitolo Zhong Shi (Inizio e Fine) è riportato:

“Nell’applicare la tecnica di dispersione o di tonificazione l’agopuntore deve comprendere il tipo di patologia.

Nella patologia da eccesso l’ago va inserito più in profondità e il foro di inserzione va premuto aspettando un poco dopo aver estratto l’ago, in tal modo i fattori patogeni vengono disperdersi. Nella sindrome da deficit, invece l’ago va inserito più superficialmente così da preservare l’essenza vitale da un eventuale danneggiamento, il foro di inserzione va premuto immediatamente dopo l’estrazione dell’ago per salvaguardare il corpo da una eventuale invasione di fattori patogeni esterni”.

Spesso, la sindrome da eccesso sta a disegnare un quadro di iperattività dei fattori patogeni e dunque l’agopunto viene stimolato più in profondità per attivare il qi congenito degli Zang-fu e il qi del sistema dei jing-luo aumentando la resistenza dell’organismo ed eliminando i fattori patogeni.… Per quanto riguarda il trattamento della sindrome da deficit, l’inserzione dell’ago deve essere più superficiale  al fine di diffondere il weiqi (il qi difensivo) nella parte più superficiale del corpo aumentando così la sua capacità di difesa ed evitare la perdita di qi vitale, nutrire i vasi e alla fine risolvere il deficit. Questo concetto si ritrova espresso anche nel testo Zhe Jiu Da Cheng (Grande Compendio dell’Ago-Moxibustione) dove è scritto: “Nel praticare la tecnica di tonificazione l’operatore dovrebbe tonificare il qi operando sulla branca wei e dunque pungere in superficie e manipolare gli aghi con una intensità di medio grado. Per ciò che invece concerne le manipolazioni dell’ago atte a disperdere, l’operatore dovrebbe tonificare il qi operando sulla branca ying e dunque l’ago deve essere inserito più in profondità e di intensità maggiore deve essere anche la manipolazione”.

La sindrome da eccesso sta a disegnare una situazione di iperattività dei fattori patogeni, una condizione di pieno sia nei vasi che nel qi, l’inserzione profonda dell’ago  è idonea a condurre fuori i fattori patogeni.

Per sindrome da deficit si intende un esaurimento dell’essenza vitale e di energia interna, ipofunzione sia dei vasi che del qi. L’inserzione superficiale dell’ago è ottimale per ridurre il consumo dell’essenza vitale.

La profondità d’inserzione dell’ago è anche una delle metodiche per tonificare o disperdere. Zhang Jiebin (noto medico della dinastia Ming), ha così scritto: “ Per trattare le sindromi da eccesso, l’inserzione dell’ago dovrebbe essere più profonda,  e una volta estratto l’ago il foro d’inserzione non deve essere tamponato immediatamente  per dare così modo ai fattori patogeni di fuoriuscire, ciò è detto metodo della dispersione.

Nel trattare una sindrome da deficit, invece, l’inserzione dell’ago deve essere più superficiale per nutrire i vasi sanguigni. Una volta estratto l’ago il foro di inserzione deve essere tamponato immediatamente per prevenire una eventuale invasione di fattori patogeni, ciò è detto metodo della tonificazione”.

 

La costituzione del paziente

Nel Ling Shu al capitolo Zhong Shi (Perno miracoloso, Fine e Inizio) è scritto: “ Prima di effettuare una qualsiasi tipo di manipolazione, il medico deve innanzitutto ispezionare la costituzione del paziente e indagare sullo stato della Yuan-qi (qi primordiale).

Il paziente può avere una costituzione più forte o più debole, o essere più grasso o più magro pertanto le modalità di inserzione dell’ago dovrebbero accordarsi di conseguenza”.

Il Ling Shu sempre nel capitolo Zhong Shi riporta “ Nel trattare i pazienti più grassi l’ago deve essere inserito ad una profondità simile a quando si punge in autunno e in inverno  (cioè una profondità maggiore in quanto lo yuan- qi in quei periodi è localizzato nello strato muscolare e osseo), al contrario nei pazienti magri l’ago deve essere inserito alla profondità simile  a quando si punge in primavera ed in estate (cioè più in superficie in quanto in quel periodo lo yang-qi è localizzato nella parte superficiale del corpo)”.

Nel Ling Shu (Perno Miracoloso) al capitolo Ni Shun Fei Shou (Direzione della circolazione nei meridiani e costituzione del corpo) è scritto anche: “Le persone magre hanno una pelle sottile di colorito tendente al pallido, un tessuto muscolare poco rappresentato, le labbra più sottili, nel parlare il tono della voce è fievole, il loro sangue è più chiaro e più veloce è la velocità di scorrimento, queste persone più facilmente vanno incontro ad una dispersione del qi, ad un esaurimento del qi  e un deficit del sangue, così quando sono trattati con l’agopuntura l’ago deve essere inserito più in superficie e la durata della seduta deve essere più breve”.

Così anticamente i medici cinesi ponevano in rilievo che la profondità di inserzione dell’ago dovesse essere in relazione alla costituzione e alla massa corporea del paziente.

Inoltre anche con lo stato fisiologico del paziente è un elemento che determina la profondità . Per esempio nel Ling Shu al capitolo Gen Jie (Tronchi e Rami) è riportato: “ Nel trattare i pazienti dediti a lavori manuali di robusta costituzione si raccomanda di utilizzare una profondità di inserzione maggiore e una durata  maggiore del trattamento, mentre nei pazienti che vivono nell’agiatezza si utilizzano aghi di calibro più fine inseriti superficialmente e ritirati poi rapidamente”.

Ciò significa che nel trattare differenti pazienti di differente estrazione il trattamento con agopuntura andrebbe modulato in accordo con la costituzione del paziente

In breve nel Nei Jing la profondità d’inserzione dell’ago è determinata dalla costituzione del paziente e la durata del trattamento varia da persona a persona in modo da aumentare così l’effetto terapeutico.

 

Stato della patologia

Nel Ling Shu (Perno Miracoloso) al capitolo Zhong Shi (Fine e Inizio) è scritto: “Generalmente se la patologia è localizzata nella parte superiore del corpo, la malattia appartiene allo yang e l’inserzione dell’ago è più superficiale, al contrario se la patologia è localizzata nella parte inferiore del corpo, la malattia appartiene allo yin ed è richiesta una inserzione dell’ago più profonda”

“Le patologie dove è accentuata la componente algica sono per lo più causate dall’ostruzione dei meridiani per invasione di freddo patogeno, il dolore non è localizzabile con la pressione del dito e ciò sta  a significare che il focus è localizzato nella profondità del corpo, pertanto la malattia appartiene allo yin sia per quanto riguarda il fattore patogeno che la localizzazione.

 

Le patologie caratterizzate dal prurito e dunque localizzate esclusivamente sulla pelle sono in genere attribuite allo yang e trattate con una inserzione dell’ago superficiale” Da questo scritto si osserva che la profondità di inserzione dell’ago dovrebbe essere in dipendenza della proprietà yin o yang della patologia. Le patologie algiche appartengono alla sindome yin-freddo pertanto l’inserzione dell’ago deve essere profonda.

Nelle sindromi di tipo yang, come una sindrome esterna da vento esterno patogeno, la disarmonia dello ying-wei causa prurito cutaneo e ciò in genere fa riferimento alla sindrome da calore, in questo caso viene applicata una leggera manipolazione e una inserzione più superficiale.

Nel Ling Shu, al capitolo Si Shi Qi (Perno Miracoloso, Qi per 4 stagioni) è scritto: “ L’inserzione profonda viene utilizzata per le patologie più gravi mentre quella superficiale per le patologie più semplici” Con il termine “più gravi” si fa riferimento alle patologie causate da una iperattività dei fattori patogeni, l’inserzione profonda e il metodo della dispersione sono in genere utilizzate per eliminare i fattori patogeni, invece nelle patologie più semplici la profondità d’inserzione dell’ago dovrebbe essere minore come anche la manipolazione dell’ago.

Sempre nel Ling Shu, nel capitolo Wei Qi Shi Chang (Perno Miracoloso, Anomalie del Qi difensivo) è riportata una descrizione simile: “ La malattia può essere localizzata sulla pelle, nei muscoli, nella branca del sangue o del qi, nelle ossa ecc., pertanto o nella parte superficiale o nella parte profonda del corpo e sono completamente differenti l’una con l’altra.

Nel trattare queste patologie con l’agopuntura i principi base da rispettare sono i seguenti: nelle malattie leggere si utilizzano pochi aghi  e una inserzione più superficiale, nelle malattie più severe si utilizzano un maggior numero du aghi e una inserzione più profonda.

Il trattamento di agopuntura deve essere modulato tenendo conto dei cambiamenti dello stato della patologia, così da normalizzare l’attività del qi dei meridiani.

Ling Shu capitolo Xie Qi Zang Fu Bing Xing (Perno Miracoloso, capitolo Qi perversi, Zang-Fu, Manifestazioni): Ogni tipo di polso teso generalmente riconduce ad una sindrome da freddo perché il freddo può causare delle contrazioni involontarie, viceversa un polso lento suggerisce una sindrome da calore in quanto il calore ha la proprietà di dilatare e rallentare.

Pertanto nel trattare patologie con sintomatologia da freddo e polso teso, gli aghi vanno inseriti in profondità e ritenuti per un tempo maggiore per attendere il ripristino dello yang qi che si oppone al freddo patogeno. Invece nel trattare patologie con polso lento e manifestazioni da calore patogeno, l’ago è inserito più superficialmente e rimosso prima in modo da eliminare il calore patogeno dallo stato superficiale del corpo.

Queste descrizioni assumono un significato guida nel trattamento con agopuntura delle emergenze.

 

Durata della patologia

Dal Ling Shu capitolo Zhong Shi (Perno Miracoloso, capitolo Fine e Inizio) si riporta: “ Nelle malattie croniche i fattori patogeni sono localizzati nella porzione più profonda del corpo pertanto, nel trattare con agopuntura, l’ago dovrebbe essere inserito più in profondità e mantenuto in situ per un tempo maggiore”. Qualora i fattori patogeni invadono il corpo e si accumulano per un lungo periodo è necessario inserire l’ago in profondità e per un periodo di tempo più lungo; nella patologia acuta di durata breve i fattori patogeni sono spesso ancora localizzati nella parte superficiale del corpo, pertanto l’inserzione dell’ago deve essere relativamente superficiale e dopo avere evocato il “Deqi” l’ago deve essere immediatamente rimosso per permettere l’eliminazione dei fattori patogeni

Pertanto nel trattare una patologia, la profondità d’inserzione dell’ago dovrebbe essere messa in relazione con l’estensione e la durata della patologia stessa.

 

Localizzazione della patologia

Dal Su Wen, capitolo Ci Yao Lun (Domande Semplici, capitolo “Uno dei Punti Chiave dell’agopuntura”): “ Le patologie differiscono per il grado di severità e in accordo a questo l’ago viene inserito più in profondità o più superficialmente, dunque la punta dell’ago dovrebbe arrivare alla giusta profondità, in quanto se inserito troppo in profondità potrebbe causare una lesione degli organi interni, al contrario, se inserito troppo in superficie, non raggiunge l’area sensibile”

La profondità dell’inserzione dell’ago dovrebbe essere differente  a secondo dei cambiamenti patologici nelle differenti parti del corpo.

Ling Shu, Guan Zhen (Perno Miracoloso, Aghi Ufficiali) “Nelle patologie la cui localizzazione tende a divenire superficiale è indicata una inserzione dell’ago più superficiale, altrimenti l’ago potrebbe danneggiare il normale tessuto muscolare e determinare una infezione della pelle. Nel trattare patologie localizzate nella parte superficiale (o profonda?) del corpo, l’inserzione dell’ago dovrebbe essere più profonda se invece l’ago viene inserito più superficialmente, non solo i fattori patogeni non possono essere eliminati, ma si potrebbe produrre una irritazione cutanea maggiore.” ciò significa che è corretto che l’ago raggiunga l’area affetta, una inserzione troppo profonda o troppo superficiale potrebbe rendere meno efficace il trattamento. La profondità di inserzione è in relazione con la localizzazione della patologia.

Su Wen: Tiao Jing Luo (Domande Semplici: Sulla regolazione di meridiani): “Se la patologia è localizzata nei vasi è necessario trattarla regolarizzando il sangue; se la patologia è localizzata nel sangue bisogna trattarla regolando il sistema dei Jing-luo; se la patologia è localizzata nel qi si tratta regolando il Wei qi (qi difensivo); se è localizzata nei muscoli si tratta regolando il Fen Rou (interspazi muscolari); se è localizzata nei tendini si tratta equilibrando i tendini (stimolando il centro del dolore con l’ago rovente); se è localizzata nelle ossa la patologia viene trattata inserendo l’ago profondamente…”

Ciò significa che  in considerazione della localizzazione della patologia, una giusta profondità di inserzione e una corretta manipolazione dell’ago può aiutare l’organismo ad eliminazione i fattori patogeni e ritrovare al fine lo stato di benessere.

Nel Ling Shu: Guan Zhen (Perno Miracoloso: aghi ufficiali) sono descritte dettagliatamente diverse tecniche di agopuntura quali Yang Ci ( centro-square needling) per trattare il freddo esterno, Ban Ci (tecnica che utilizza una inserzione estremamente superficiale) per trattare la tbc polmonare, Hegu Ci (l’ago penetra nel tessuto muscolare) per trattare le parestesie e lo spasmo muscolari, Guan Ci (l’ago penetra nel tessuto periarticolare ) per trattare l’artrite reumatoide e Hui Ci ( tecnica di agopuntura rilassante) per trattate il dolore e lo spasmo muscolare, Shu Ci ( tecnica che prevede l’utilizzo dei punti Shu– ruscello) per trattare patologie degli organi Zang e Duan Ci ( breve spinta dell’ago) per trattate il reumatismo.

Queste tecniche di agopuntura sono state ideate da antichi medici della antica Cina tenendo in considerazione la localizzazione delle differenti patologie.

 

Età del paziente

Per inserire l’ago alla giusta profondità bisognerebbe considerare anche l’età del paziente. Il Ling Shu al capitolo Ni Shun Fei Shou (Perno Spirituale, Direzione della circolazione dei Meridiani, Costituzione del corpo) riporta: “Nei soggetti di media età con robusta costituzione, sia il qi che il sangue sono vigorosi e fiorenti, e la pelle è solida nelle sue funzioni di difesa, così se il corpo è aggredito da fattori patogeni esogeni, l’inserzione dell’ago dovrebbe essere profonda e l’ago dovrebbe essere mantenuto per un periodo di tempo più lungo.

Nei bambini è meno sviluppato l’apparato muscolare, il sangue è relativamente insufficiente e il qi è più debole, pertanto l’inserzione deve essere superficiale e l’ago estratto dopo breve tempo”.

Noi sappiamo che nei soggetti giovani e adulti sia il qi che il sangue sono generalmente vigorosi, pertanto generalmente sviluppano sindromi da eccesso, in accordo a ciò si utilizza una maggiore profondità di inserzione e una durata maggiore di ritenzione dell’ago.

Nei bambini il fisico è più debole cosi come il qi e il sangue, pertanto si utilizzano aghi di diametro minore rapidamente rimossi.

Negli anziani si assiste ad un declino del fisico e del qi pertanto intraprendendo una terapia con agopuntura bisogna avere l’accortezza di utilizzate pochi aghi, inserendoli superficialmente e rimuovendoli rapidamente, inoltre la manipolazione dell’ago non deve essere eccessiva.

Questi principi di base sono descritti anche nel testo Lei Jing Tu Yi (Supplemento Illustrato al Canone …): “ Si raccomanda che la profondità di inserzione dell’ago e l‘entità della manipolazione siano in relazione con lo stato fisico del paziente”.

 

Localizzazione dell’agopunto

Lo spessore dello strato muscolare è differente nelle varie parti del corpo: la testa, il collo, il tronco e le estremità, inoltre differenti sono le localizzazioni dei meridiani e degli Zang-fu.

Quando si punge un agopunto la profondità di inserzione deve tenere conto di ciò.

Ciò è descritto nel Su Wen: Ci Jin Lun (Domande Semplici: Controindicazioni in agopuntura):” Ogni agopunture deve ben conoscere la localizzazione degli organi Zang-fu”. La muscolatura della superficie mediale degli arti e dell’addome ha uno spessore consistente pertanto l’ago può essere inserito profondamente, invece nella testa, nella superficie laterale delle estremità nel torace e nella schiena i muscoli sono più sottili, il tessuto osseo è più superficiale e dunque l’ago dovrebbe essere inserito più superficialmente.

Se venisse inserito troppo in profondità potrebbe avere effetti dannosi, per esempio: “In caso di puntura accidentale del tessuto cerebrale il paziente può morire immediatamente”

“In caso venisse punta una arteria cerebrale potrebbe esserci una emorragia e una sordità”.

“ Qualora si pungesse troppo in profondità a livello della fossa sopraclavicolare o della parete toracica, potrebbe incorrere un pneumotorace che causerebbe immediatamente al paziente asma e dispnea”. Questi esempi evidenziano l’importanza di una giusta profondità di inserzione.

Nel Su wen al capitolo Ci Qi Lun (Domande Semplici, Sulla Profondità di Inserzione dell’Ago) è scritto: “In caso di puntura profonda (per arrivare all’osso) non danneggiare i tendini, in caso di puntura dei tendini non danneggiare i muscoli; in caso di puntura dei muscoli non danneggiare i vasi, in caso di puntura dei vasi non danneggiare la pelle, in caso di puntura della pelle non danneggiare i muscoli, in caso di puntura dei muscoli non danneggiare i tendini, in caso di puntura dei tendini non danneggiare le ossa”

Queste parole pongono in evidenza che la profondità di inserzione dell’ago dovrebbe essere strettamente in relazione con l’esatta localizzazione dell’agopunto.

 

Stagioni differenti

Le attività funzionali dell’organismo sono in stretta relazione con i mutamenti delle stagioni dell’anno. Così la profondità di inserzione dell’ago dovrebbe essere messa in relazione al cielo, alla terra allo yin yang e alle quattro stagioni. Descrizioni simili si ritrovano nel Ling Shu: Ci Jie Zhen Xie (Perno Miracoloso: Principi di Agopuntura e Patologie) è scritto: “ Esistono delle corrispondenze tra l’essere umano e il cielo e la terra (il mondo naturale) o anche i cambiamenti climatici legati alle stagioni”.

Nel Su Wen: Zhen Yao Jing Zhong Lun (Domande Semplici: Elementi Essenziali di diagnosi e Esaurimento dei Meridiani) “ In genere si applicano metodi differenti di puntura a seconda delle corrispondenti diverse stagioni: primavera, estate, autunno e inverno”

Il Ling Shu, nel capitolo Zhong Shi (Perno Miracoloso: Fine e Inizio) puntualizza: “La localizzazione dello yang qi del corpo cambia con i cambiamenti del clima delle stagioni annuali. In primavera è per lo più localizzato nei peli, in estate sulla pelle, in autunno nei muscoli, in inverno nel tessuto osteo tendineo.

Così i cambiamenti climatici legati alle quattro stagioni sono considerati fattore influente sulla scelta della profondità di inserzione dell’ago”.

Ling Shu: Si Shi Qi (Perno Miracoloso: Il qi delle Quattro Stagioni): “I collaterali dei meridiani sono localizzati sulla superficie del corpo e sono particolarmente evidenti in primavera, così durante la primavera qualora incorra una patologia causata dall’invasione di fattori patogeni, bisogna pungere i rami collaterali localizzati tra il tessuto grasso sottocutaneo e il tessuto muscolare…; i più fini collaterali, localizzati nello strato più esterno del corpo si relazionano con l’estate, quando lo yang qi è vigoroso sulla superficie del corpo, così in estate, in caso di patologia, bisogna pungere sottocute (superficialmente) questi fini collaterali dei tre meridiani yang. In autunno lo yang qi comincia ad essere più debole mentre aumenta l’umidità yin pertanto in caso di patologia determinata dall’invasione di fattori patogeni, bisogna pungere gli agopunti dei meridiani principali per eliminare i fattori patogeni di tipo yin.

Qualora il fattore patogeno colpisce il viscere fu che appartiene alla categoria yang, per eliminare i fattori patogeni di tipo yang bisogna pungere i punti He-mare dei meridiani yang.

In inverno i punti Jing-pozzo e Ying-sorgente sono punti in profondità e l’ago viene mantenuto per un tempo maggiore.

Ling Shu: Ben Shu (Perno Miracoloso: Punti dei Meridiani): “In primavera il tempo è mite, lo yang qi ha la tendenza a circolare più in superficie pertanto trattando la patologia con l’agopuntura, bisogna pungere i rami collaterali dei meridiani e i punti Ying-sorgente dei dodici meridiani principali così come le inserzioni muscolari.

Nei casi più gravi si utilizza una inserzione degli aghi più profonda. Mentre nei casi più moderati una inserzione più superficiale.

Durante l’estate la temperatura è calda e lo yang qi del corpo è soggetto a fuoriuscire, pertanto nel pungere i meridiani principali o i collaterali o lo strato cutaneo o muscolare comunque sia la puntura deve essere superficiale.

In autunno l’aria è frizzante, lo yang qi tende  ad essere più debole, pertanto nel pungere bisogna scegliere i punti He-mare dei dodici meridiani principali, gli altri agopunti  sono gli stessi di quelli utilizzati in primavera.

In inverno la temperatura è bassa e lo yang qi tende ad interiorizzarsi pertanto vengono punti in profondità gli agopunti Jing-pozzo, e i punti Shu-ruscello dei dodici meridiani regolari per controllare la sindrome interna da eccesso e gli aghi vengono mantenuti per un periodo di tempo maggiore tanto da portare sufficiente calore per espellere il freddo”

Nan Jing: Qi Shi Nan (Classico interno, 70° Problema): Durante la primavera e l’estate lo yang qi è localizzato nella parte più superficiale della terra e così è anche per il corpo umano, dunque in questi periodi, l’inserzione dell’ago deve essere più superficiale. Al contrario, in autunno e inverno lo yang qi si localizza nella parte più profonda, così anche l’ago deve essere inserito in profondità”

Biao You Fu (Lirica dei Principi Segreti): “ In primavera e in estate il corpo umano tende ad essere più magro e dunque viene utilizzata una inserzione superficiale, in autunno e inverno, invece, il corpo umano è relativamente più grasso pertanto l’inserzione deve essere più profonda”.

Se vengono ignorati i cambiamenti stagionali una non corretta profondità di inserzione dell’ago porterà il paziente ad un inutile aggravamento, questo concetto è spiegato in dettaglio nel Su Wen: al capitolo Si Shi Ci Ni (Domande Semplici: Agopuntura in accordo con le quattro Stagioni): “ In primavera sangue e qi si accumulano all’interno, pungendo al livello dei tendini e delle ossa si può causare al paziente una distensione addominale…

..in caso di puntura a livello di tendini e delle ossa nel periodo estivo, qi e sangue possono, al contrario, superficializzarsi rendendo irascibile il paziente…; qualora vengono punti i collaterali dei meridiani principali durante il periodo autunnale, il qi diverrà insufficiente e incapace di resistere ai fattori patogeni esterni, rendendo poi il paziente sonnolento e indolente nel fare le cose.

In caso dei puntura dei collaterali dei meridiani principali in inverno qi e sangue andranno incontro ad insufficienza causando artralgie di grado severo… Tutti questi metodi di agopuntura sopraesposti che fanno riferimento alle quattro stagioni devono essere seguiti nel trattare i disordini dei sei meridiani, se questi principi non vengono rispettati, il trattamento porterà ad un flusso contrario del qi che peggiorerà  lo stato della patologia.

Nell’ottica di ottenere un migliore effetto terapeutico,la profondità dell’ago dovrebbe essere differente in accordo con le differenti stagioni.

 

Temperamento del paziente

La MTC postula che lo stato della fluidità e della qualità del qi e sangue dipendono dalla costituzione e dal temperamento, le attività fisiologiche  e le manifestazioni comportamentali sono differenti da persona a persona.

Ling Shu: Ni Shun Fei Shou (Perno Miracoloso: Direzione della Circolazione dei Meridiani e Costituzione): “ Nel trattare con agopuntura per la prima volta i soggetti più giovani, in particolare quelli con un tessuto osseo e muscolare più forte, movimenti articolari fluidi e temperamento forte, con un qi che scorre lentamente e il sangue abbondante, gli aghi dovrebbero essere inseriti in profondità, mantenuti in situ per un lungo periodo di tempo, più volte manipolati con la tecnica del su e giù e della rotazione, nel trattare pazienti vigorosi con temperamento irascibile nei quali il qi scorre in modo fluente e il sangue più filiforme, gli aghi devono essere inseriti più superficialmente e mantenuti per un breve periodo di tempo”.

Su Wen: Bao Ming Quan Xing Lun (Domande Semplici: Sulla Conservazione della Vita e della Salute): “La profondità di inserzione dell’ago dovrebbe essere scelta con criterio, una incorretta profondità potrebbe peggiorare lo stato della patologia”. I pazienti con temperamento forte ma un predisposizione alla introversione appartengono alla categoria dello yin, il loro qi scorre lentamente e il sangue è abbondante, l’ago viene inserito relativamente in profondità  e mantenuto più a lungo; invece i soggetti con carattere estroverso appartengono allo yang il loro qi scorre libero e il sangue è più filiforme, in questo caso l’ago deve essere inserito più superficialmente e mantenuto per un periodo più breve.

Condizioni del polso

Ling Shu: Jiu Zhen Shi Er Yuan (Perno Spirituale: I Nove Aghi e i Dodici Punti Yuan-sorgente):” Nel praticare l’agopuntura, l’agopunturista per prima cosa deve palpare il polso del paziente”. Ciò sta a significare che in base allo stato della patologia testimoniato dall’attività funzionale dei cinque organi Zang, si accorda una ragionevole profondità di inserzione.

Ling Shu: Xie Qi Zang Fu Bing Xing (Perno Miracoloso: Fattori patogeni perversi, Organi Zangfu e Sintomatologia): “Nel trattare pazienti che hanno un polso rapido l’ago viene inserito in profondità e mantenuto per un periodo più lungo, nei pazienti con polso lento l’ago viene inserito più superficialmente e mantenuto per un periodo più breve, nel trattare pazienti con polso pieno l’ago inserito è manipolato in modo leggero per disperdere l’energia ed è da evitare il sanguinamento.

Nel trattare i pazienti che hanno un polso scivoloso…” pertanto in questo capitolo, sono descritti differenti metodi di inserzione in relazione a diversi tipi di polso: lento, teso, pieno, filiforme, scivoloso o irregolare.

Nel capitolo Fine e Inizio del Perno Miracoloso è riportato quanto segue: “Nel trattare i pazienti con polso pieno bisogna diminuire il qi, nel trattare pazienti con polso debole, bisogna inserire l’ago in superficie per mantenere all’interno l’energia per nutrire i vasi ed espellere i fattori patogeni.

Nei pazienti sofferenti di dolore di diversa provenienza il polso si presenta pieno e dunque l’ago deve essere inserito in profondità”

In genere un polso pieno depone per un quadro di iperattività dei fattori patogeni e sotto questa ottica l’inserzione profonda viene scelta per eliminare i fattori patogeni.

In caso di deficit di energia il polso è debole e in questo caso l’inserzione superficiale è preferibile per rendere più forte la resistenza del corpo ed eliminare i fattori patogeni.

Lo stato del polso può riflettere condizioni interne di freddo o calore, di deficit o eccesso del qi,del sangue, dello yin- yang , e dunque dare importanti informazioni per la differenziazione delle sindromi  e il trattamento delle patologie.

Per questo motivo nel trattare qualsiasi patologia. dovremmo sempre considerare le condizione del polso come un importante guida nell’impostare un trattamento con agopuntura

 

Stato del “Deqi”

Ling Shu: Jing Shui (Perno Miracoloso: Qi e Sangue dei Meridiani): “Sia i meridiani yin che yang della mano sono in relazione al cuore e quando sono trattati con agopuntura il loro qi viene evocato rapidamente, la profondità di inserzione è sempre minore di due fen…

Da questo scritto possiamo sapere che la sensazione dell’ago è più veloce nei meridiani yin e yang della mano rispetto a quelli del piede e dunque la profondità d’inserzione dell’ago deve essere relativamente più superficiale nei meridiani dell’arto superiore rispetto a quelli dell’arto inferiore.

Ling Shu: Gen Jie (Perno Miracoloso: Nodo e Ramo….): “I principi generali dell’agopuntura sono: Se il qi scorre piuttosto armoniosamente e la sensazione di puntura viene evocata rapidamente si utilizzano aghi piccoli per un periodo di tempo più breve. Se il qi scorre lento e lentamente si ottiene la sensazione dell’ago bisogna utilizzare aghi di calibro maggiore inseriti più in profondità; gli aghi inseriti profondamente dovrebbero essere mantenuti più a lungo, gli aghi inseriti più superficialmente dovrebbero essere rimossi prima”.

Ciò significa che la profondità di inserzione dell’ago varia in relazione alla reazione individuale del paziente. Per esempio, in un paziente con una sindrome da freddo il qi scorre lentamente  e ottenere il “Deqi” è spesso difficoltoso, così per ottenere l’arrivo del qi l’ago è inserito in profondità e ritenuto per un periodo di tempo maggiore.

In sintesi i pazienti che hanno un pronto “Deqi” richiedono una inserzione degli aghi superficiale, i pazienti che invece hanno un “Deqi” più lento da ottenere richiedono una inserzione più profonda e una stimolazione più forte o anche sono necessarie manovre di stimolazione dell’ago per ottenere il “Deqi” e così l’effetto terapeutico.

 

Percorso dei Meridiani

Nella pratica clinica la profondità di inserzione dell’ago è anche in relazione al meridiano selezionato. Ling Shu: Jing Shui (Perno Miracoloso: Qi e sangue dei Meridiani): “Nel pungere il meridiano Yangming del piede l’ago deve essere inserito per circa 6 fen e nel pungere il meridiano Taiyang del piede l’ago deve essere inserito per circa 5 fen…”. Si può dire che nei meridiani che scorrono lungo le braccia, nella regione addominale e lombare gli aghi sono inseriti in profondità, poiché i muscoli sono più spessi, mentre nei meridiani che scorrono nella testa, nel viso, nel petto e nelle dita  sono inseriti superficialmente poiché il tessuto muscolare è minore e più sottile.

Inoltre la profondità di inserzione può essere in relazione anche alla natura yin o yang dei meridiani.

Ling Shu: Yin Yang Qing Zhuo (Perno Spirituale Yin Yang, Qi limpido e torbido): Quando sono punti i meridiani yin, gli aghi sono inseriti più profondamente e mantenuti per un periodo di tempo più lungo; invece quando sono punti i meridiani yang gli aghi sono inseriti più superficialmente e rimossi il prima possibile”

I meridiani yang sono superficiali e sono punti superficialmente, i meridiani yin sono profondi e sono punti in profondità.

 

Conclusioni

Riassumendo diversi sono i fattori che entrano in gioco nella scelta della profondità di inserzione dell’ago, tra questi figurano la costituzione del paziente, il periodo dell’anno, il tipo di patologia, i meridiani coinvolti e il loro decorso etc., tutti questi fattori devono essere considerati in modo omnicomprensivo. Nel Nei Jing sono descritti vari metodi di puntura che rientrano nella categoria dell’inserzione superficiale: “Mao Ci”, “Fu Ci”, “Zan Ci”, “Ban Ci”, “Yang Ci” e “Bao Wen Ci” e altri tipi che rientrano nella categoria dell’inserzione profonda: “Hegu Ci”, “Guan Ci”, “Shu Ci”.

Differenti profondità di inserzione e differenti manipolazioni possono generare differenti effetti terapeutici. Inoltre differenti patologie e, all’interno della stessa patologia, differenti stadi, necessitano profondità di inserzione diverse, differenti tipi di manipolazione e differente intensità.

Ciò è vero come le parole scritte nel Ling Shu, al capitolo Guan Zhen (Perno Miracoloso: Aghi Ufficiali): “ I tre diversi livelli di profondità appena descritti hanno lo scopo di evocare il “Deqi”, attraverso l’aiuto dell’essenza del cibo, i metodi sono i seguenti: per prima cosa l’ago viene inserito in superficie per permettere di condurre fuori dalla parte yang dell’organismo i fattori patogeni, poi l’ago penetra fin nello strato muscolare per eliminare i fattori patogeni dalla parte yin dell’organismo, infine l’go viene spinti ancor più in profondità tra gli interspazi muscolari. In questo modo si dovrebbe ottenere il “Deqi”.

In modo simile nel testo Ci Fa (Metodi di Agopuntura) è riportato: “Inizialmente si punge lo strato superficiale delle pelle per eliminare i fattori patogeni dalla superficie del corpo e migliorare la circolazione locale di qi e sangue; poi si inserisce l’ago più in profondità al fine di eliminare i fattori patogeni dalla parte yin dell’organismo. Infine l’ago si inserisce ulteriormente più in profondità nel tessuto e negli spazi tra i muscoli, così da ottenere il “Deqi” con l’aiuto dell’essenza del cibo”.

Inoltre, poiché gli agopunti sono distribuiti in differenti parti del corpo, alcuni importanti organi interni potrebbero essere coinvolti, pertanto sia la profondità dell’ago che la direzione di infissione dovrebbe essere controllata con molta attenzione per evitare di danneggiare organi importanti.

 

 

 

 

 

 

 

 

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