Yangsheng per il periodo chushu (fine estate)

Come difendersi dalla secchezza di fine estate (处暑 Chushu)

Zhang Zhilong, Tianjin. 30/08/2023

Traduzione originale dalla lingua cinese di Chiara Giacomini

Durante la fine del quattordicesimo termine solare (denominato Chushu), il caldo estivo inizia a scomparire, l’estate finisce, la stagione delle piogge umide e calde passa e la differenza della temperatura tra il giorno e la notte aumenta. Il cielo d’autunno è limpido, l’aria che si respira è rinvigorente e il clima diventa secco, c’è un detto che dice: “l’autunno è arido” – allora – “i dieci tronchi celesti e tutte le cose saranno aride”.

“La legge delle quattro stagioni spiega come le persone nascano dall’aria del cielo e della terra”: è molto importante, dunque, rispettare la natura, mantenendosi in salute durante i termini solari. Dopo il Chushu, il clima diventa secco e meno piovoso ed è proprio qui che le persone vengono colpite dalla “secchezza autunnale”. Questa “sindrome da secchezza” danneggia i polmoni, provocando una carenza di fluidi e rendendo la pelle meno elastica e desquamata, seccando i capelli, le labbra e le feci. È quindi opportuno iniziare ad idratarsi fin dall’estate.

  1. Bere acqua per prevenire la secchezza autunnale

Sappiamo che la prima cosa da fare per idratarsi è bere acqua. La medicina tradizionale cinese ritiene che l’acqua sia un elemento appartenente allo yin, per questo, più si beve e più si nutre lo yin. Dunque, dopo il Chushu, in che modo bere acqua dovrebbe farci stare meglio?

Cosa bere: per quanto riguarda la scelta dell’acqua, la migliore è quella calda; dunque, è sconsigliato bere quella fredda. Alle persone a cui piace il tè si consiglia la scelta di un tè con sentori di terra, come ad esempio il tè nero prodotto al Sud della Cina, oppure il tè verde del Nord. Si raccomandano: la bevanda con foglie di crisantemo, il tè al mughetto e la bevanda con la noce di malva.

Quanto bere: la quantità di acqua varia da persona a persona, l’apporto idrico giornaliero generale dovrebbe essere di circa 2-3 litri, per gli anziani è consigliato bere meno in quanto la loro capacità metabolica è in declino. Mentre alcuni pazienti che, ad esempio, soffrono di iperuricemia o alta viscosità sanguigna bevono circa 2 litri e mezzo di acqua al giorno al fine di facilitare lo scarico delle scorie metaboliche.

Quando bere: un bicchiere di acqua di primo mattino è obbligatorio in quanto aiuta a diminuire la secchezza intestinale. La sera dopo le 19.00 si dovrebbe bere meno acqua, per evitare di influire sul sonno recandosi al bagno durante la notte.

Come bere: è opportuno bere frequentemente e sorseggiare, senza aspettare di avere sete per poi assumere grandi quantità di acqua in una sola volta, in quanto questo aumenterebbe l’accumulo di liquidi al cuore e ai reni, soprattutto in pazienti con malattie cardiovascolari o renali.

  1. La dieta per prevenire la secchezza autunnale

Con l’autunno secco è semplice danneggiare lo yin del polmone, bisognerebbe dunque mangiare meno piccante, più acido e dolce, trasformando lo yin e nutrendolo. Si preferisce la “frutta autunnale” come frutta e verdura di stagione quali: riso selvatico della Manciuria, radice di loto, cetriolo, cavolo, broccolo ecc. Si raccomandano zuppe come quella con il fungo bianco (Tremella fuciformis) e cristalli di zucchero, quella con semi di loto e giglio e quella con le giuggiole e riso glutinoso. Allo stesso tempo bisogna prestare attenzione a mangiare meno melone freddo che è nocivo per la pancia.

  1. Esercizio fisico per prevenire la secchezza autunnale

In autunno, il nostro corpo si trova in uno stato di astringenza: emerge una “mancanza di autunno” derivante dalla risposta protettiva contro un consumo eccessivo di esercizio fisico durante l’estate. Si consiglia di dormire e riposare per rigenerarsi e diminuire questo consumo. In questo periodo è consigliato un tipo di movimento moderato e non intenso, come ad esempio: camminare, nuotare, andare in montagna. Per quanto riguarda l’esercizio fisico, il vestiario che si utilizza non deve essere eccessivo e nel momento in cui il corpo è caldo non bisognerebbe togliersi i vestiti frettolosamente ma svestirsi un po’ alla volta. Dopo l’allenamento non si dovrebbero indossare vestiti umidi per evitare di prendere freddo.

  1. L’idratazione contro la secchezza autunnale

La pelle è considerata il nostro organo vitale e ancor di più si può dire che funga da barriera protettiva. Dunque, dopo il Chushu, cosa dobbiamo fare per idratare la pelle?

Detergersi moderatamente: fare il bagno può certamente aiutare l’idratazione della pelle, ma riguardo al bagno dopo il termine Chushu, si dovrebbe prestare attenzione alla temperatura dell’acqua (che non deve essere troppo alta), alla quantità di bagni che si effettuano e allo strofinamento della pelle durante il bagno. Ad esempio, gli anziani dovrebbero farlo 1-2 volte alla settimana e per ogni volta non impiegare più di 30 minuti. Subito dopo il bagno si consiglia di bere circa 200 ml di acqua in modo tale da reintegrare l’acqua che è evaporata dal corpo durante il bagno. Inoltre, viene consigliato l’utilizzo di detergenti neutri e non alcalini.

Fare attenzione quando si prende il sole: oltre ad una dieta equilibrata ed una corretta idratazione è necessario anche proteggersi dai raggi solari.

  • Proteggere il corpo: evitare esposizioni prolungate sotto il sole o in ambienti troppo aridi, oppure quella prolungata al vento, e utilizzare cappelli quando appropriato.
  • Applicare la crema solare: applicare la protezione solare e dopo la pulizia utilizzare prodotti appropriati per la cura della pelle, si consigliano gli ottimi prodotti di marche cinesi come lozioni idratanti che contengono più acqua e sono più grasse, o creme idratanti a base di olio per le pelli secche.

Allo stesso tempo, il collagene all’interno di alcuni alimenti può aumentare l’idratazione della pelle, fungendo da “pelle che origina altra pelle”.

A casa, l’uso appropriato di umidificatori può aiutare a diminuire l’umidità nell’aria.

Inoltre, dopo il Chushu, la differenza di temperatura fra il giorno e la notte aumenta in modo significativo, per alcune persone che soffrono di ipertensione, diabete e altre patologie (soprattutto gli anziani), oltre a prevenire la secchezza autunnale bisognerebbe prestare attenzione al freddo e l’orario in cui viene svolta l’attività fisica che è consigliata tra le 9 e le 10 del mattino, o tra le 2 e le 3 del pomeriggio, ma mai appena ci si sveglia. Durante la notte invece andrebbe ridotto l’allenamento.

I pazienti che soffrono di ipertensione o diabete, che sono soggetti a fluttuazioni della pressione e della glicemia nel sangue, dovrebbero rivolgersi ad un medico in caso di malessere per prevenire l’insorgere di altre complicanze.

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