Introduzione alle ginnastiche mediche. Il Qi Gong

Il Qigong è un antico esercizio cinese di respirazione e meditazione. Sebbene gli effetti fisiologici prodotti dal Qigong siano simili a quelli della meditazione, certi aspetti di questa pratica sono unici e spesso misteriosi. Qigong è formato da due parole: “qi” significa aria o respiro o energia e “gong” significa lavoro. È implicito il significato di “esercizio di respirazione” ma si vedrà che nel Qigong c’è più di quanto il nome suggerisca. Come quella di molti antichi esercizi cinesi, l’origine del Qigong è ampiamente sconosciuta. E’ stato menzionato per la prima volta nel Huangdi Nei Jing (Canone di Medicina dell’Imperatore Giallo) circa 2300 anni fa. Fu messo in risalto da Hua Tuo che applicò i principi del Qigong ai suoi esercizi terapeutici detti i “cinque animali”. Durante la dinastia Tang (618-907) Sun Simo descrisse il Qigong in posizione supina e il famoso medico Li Shizhen della dinastia Ming (1368-1644) lo raccomandò per varie malattie. Per molti secoli di maestri di Wushu insegnarono questa tecnica come parte dell’allenamento a tutte le arti marziali. Gli antichi medici ritenevano che le tre componenti Yi (mente), Qi (energia) e Jing (essenza) fossero importanti per la conservazione della salute. Gli esercizi di Qigong furono sviluppati appositamente per preservare questi componenti dell’organismo. Attraverso gli esercizi lo Yi si calma, il Qi viene rigenerato o conservato e lo Jing viene regolato ed equilibrato.

I maestri di Qigong, puntando l’indice o il medio, riescono a scuotere un filo appeso o a muovere la polvere a un metro di distanza.Il fenomeno è simile a quello delle radiazioni infrarosse riscontrandosi un aumento nella temperatura delle punte delle dita da 37,4°C a 38,6°C accompagnato dal 20% di aumento della micro circolazione. Altri effetti fisiologici sono una graduale diminuzione del ritmo cardiaco, del ritmo respiratorio, del consumo di ossigeno (30%) e del metabolismo basale (20%).

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